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VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL DISTURBO
DA CONSUMO DI OPPIOIDI IN GRAVIDANZA
Un disturbo da consumo di oppioidi non trattato può mettere in
grave pericolo una gravidanza. Può comportare complicanze in
gravidanza, oltre che aborto, parto prematuro, difetti della crescita
fetale e morte del feto.
• Il trattamento del disturbo da consumo di oppioidi andrà iniziato
il prima possibile durante la gravidanza.
» Idealmente la paziente andrebbe visitata da uno specialista
esperto in assistenza prenatale e da uno specialista esperto
in trattamento delle dipendenze. In assenza di queste figure,
tuttavia, le pazienti dovrebbero comunque pretendere
l'assistenza prenatale e discutere delle loro esigenze per il
trattamento del disturbo da consumo di oppioidi.
• Lo specialista dovrà stilare una valutazione medica per
individuare qualsiasi problema medico urgente da affrontare.
» L'esame medico può includere esami di laboratorio, visita
medica, ecografia e domande sulla salute mentale e sulle
esigenze individuali della paziente.
• Le cose più importanti che una paziente con disturbo da consumo
di oppioidi in gravidanza possa fare sono ottenere assistenza
prenatale regolare e un trattamento della dipendenza.
• L'astinenza può essere pericolosa in gravidanza. Le pazienti
dovranno collaborare con lo specialista alla gestione
dell'astinenza se intendono interrompere o ridurre il consumo di
oppioidi (compresi gli oppioidi da prescrizione).
• Lo specialista dovrà informare la paziente circa i rischi e i benefici
delle diverse opzioni di trattamento. Insieme dovranno prendere
una decisione sulla base dell'opzione migliore per la paziente.
• Quello con metadone e buprenorfina è il miglior trattamento
disponibile per le donne in gravidanza con disturbo da consumo
di oppioidi. Lo specialista potrebbe consigliare alla paziente il
ricovero in ospedale all'avvio del trattamento, soprattutto al
terzo trimestre. Tuttavia, per la maggior parte delle pazienti
il trattamento con questi farmaci può essere avviato in regime
ambulatoriale.